Linee Guida per le Celebrazioni Pasquale nella Diocesi di Nocera-Sarno

Linee Guida per le Celebrazioni Pasquale nella Diocesi di Nocera-Sarno

Dal 3 aprile le chiese saranno aperte per la preghiera personale. Si raccomanda la sospensione di battesimi, cresime, prime comunioni, confessioni e celebrazioni catecumenali. Cari fratelli e sorelle, l’espressione “Questa è la vera Pasqua” non indica una data specifica, bensì una realtà teologica, riferendosi non solo alla Pasqua di quest’anno, ma alla Pasqua di Cristo, celebrata una volta per tutte (Eb 9,12; Eb 9,26; Eb 9,28; Eb 10,12.14). Avendo accesso libero al santuario grazie al sangue di Gesù, nuova e vivente via da Lui aperta attraverso il velo della sua carne, e serviti da un grande sacerdote nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, fede piena, cuori purificati e corpi lavati. Mantenendo salda la nostra speranza, nella promessa divina (Eb 10,19-23). L’unicità del sacrificio di Cristo, la sua Pasqua, ci permette di celebrarne il memoriale ogni anno nella solennità pasquale e ogni domenica nella ripresentazione sacramentale, affidata alla Chiesa fino al suo ritorno. Quest’anno, 2020, la Pasqua assume un significato particolare: celebreremo per il popolo, anche senza la presenza fisica del popolo, accettando questo sacrificio per il bene del popolo santo di Dio, al servizio del quale è posto il nostro sacerdozio ministeriale, riflesso dell’unico sacerdozio di Cristo. “Vera Pasqua”, non perché le precedenti siano state meno autentiche, ma perché siamo sempre orientati all’unica Pasqua di Cristo, che sola dà pienezza a ogni nostra celebrazione. Solo in Gesù si realizza la vera Pasqua e viene immolato il vero Agnello, a compimento dei sacrifici antichi. Quest’anno, particolare attenzione va rivolta alle case dei fedeli, piccole chiese domestiche, consacrate dal sangue dell’Agnello. Condividendo il desiderio di Cristo – “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione” (Lc 22,15) – e sapendo che dopo questa pandemia nulla sarà più come prima, esorto i miei sacerdoti a preservare la dignità di ogni celebrazione, evitando di equiparare la celebrazione privata alla diretta streaming. Queste norme ci permettono di vivere in comunione con il Santo Padre, che ci offre una grande lezione di vita e sobrietà, e con la Chiesa italiana durante la Settimana Santa. Ecco, dunque, come celebreremo la Pasqua quest’anno (cfr Es 12,11).

**ORARI DELLE CELEBRAZIONI TRASMESSE:**

* **Papa Francesco:**
* Domenica delle Palme: 5 aprile, ore 11:00
* Giovedì Santo: 9 aprile, ore 18:00
* Venerdì Santo: 10 aprile, ore 18:00; Via Crucis ore 21:00
* Sabato Santo – Veglia Pasquale: 11 aprile, ore 21:00
* Domenica di Pasqua: 12 aprile, ore 11:00

* **Vescovo Diocesano:**
* Domenica delle Palme: 5 aprile, ore 9:30
* Giovedì Santo: 9 aprile, ore 17:00
* Venerdì Santo: 10 aprile, ore 15:00
* Sabato Santo – Veglia Pasquale: 11 aprile, ore 20:00
* Domenica di Pasqua: 12 aprile, ore 9:30

Il Triduo Pasquale sarà celebrato esclusivamente nella Cattedrale di San Prisco a Nocera Inferiore e nelle chiese parrocchiali, senza la partecipazione del popolo, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. I presenti dovranno esibire un’autocertificazione indicando la chiesa e l’orario della celebrazione.

**RITI DELLA SETTIMANA SANTA:**

* **Domenica delle Palme:** In Cattedrale si utilizzerà la seconda forma del Messale Romano, con la benedizione dei rami d’ulivo. Nelle parrocchie è possibile benedire alcuni rami, non per la distribuzione, ma per conservarli e ricavarne le ceneri per il Mercoledì delle Ceneri. Non è prevista alcuna distribuzione. La Santa Messa includerà la proclamazione della Passione, nella forma breve o lunga, a scelta del celebrante.

* **Giovedì Santo:** Nella Messa in Coena Domini si omettono la lavanda dei piedi e la processione con il Santissimo Sacramento. L’Eucaristia, dopo un momento di adorazione, sarà riposta nel tabernacolo.

* **Venerdì Santo:** La commemorazione della Passione seguirà il Messale Romano. Nella preghiera universale si aggiungerà l’intenzione seguente: *Preghiamo per tutti coloro che soffrono a causa dell’attuale pandemia: ammalati, medici, infermieri, operatori sanitari, persone in quarantena. Dio onnipotente ed eterno, che hai mandato in mezzo a noi il grande Medico, tuo Figlio Gesù, per curare le nostre ferite, assisti in questo tempo difficile quanti si dedicano alla cura degli ammalati e ai servizi essenziali, affinché nel buio attuale sperimentino la tua presenza amorosa, che è luce, conforto e pane di speranza. Amen.* Per l’ostensione della Santa Croce si seguirà la prima forma. Il sacerdote, davanti all’altare, scoprirà gradualmente la Croce, ripetendo o cantando “Ecco il legno della Croce…”. L’adorazione sarà limitata a un semplice gesto da parte dei presenti, mentre il celebrante bacerà la Croce.

* **Veglia Pasquale:** All’inizio della Veglia, ometteremo l’accensione e la benedizione del fuoco; si accenderà direttamente il cero pasquale, senza processione, e si proseguirà con l’annuncio pasquale (Exultet). Si proclameranno almeno tre letture dell’Antico Testamento, inclusa la terza lettura dall’Esodo 14. Nella Liturgia Battesimale si rinnoveranno solo le promesse battesimali, omettendo la benedizione e l’aspersione dell’acqua. La celebrazione proseguirà come previsto dal Messale Romano. È assolutamente vietata la distribuzione dell’acqua benedetta da portare a casa.