La Pandemia attraverso gli occhi dei bambini: Isabella, Davide e Beatrice raccontano

In un periodo di profonda crisi collettiva, abbiamo scelto di ascoltare le voci ingenue dei più piccoli per comprendere la pandemia dal loro punto di vista. Il Coronavirus continua a causare gravi perdite, mentre la sospensione delle attività produttive e commerciali ha gettato molte famiglie in difficoltà economiche. In questo momento difficile per il nostro Paese, prendiamo un attimo per tornare bambini. Abbiamo quindi raccolto le testimonianze di Isabella, Davide e Beatrice che, con l’aiuto dei genitori, ci hanno descritto l’esperienza della quarantena con la semplicità e spontaneità di chi forse la sta vivendo più intensamente. Isabella, sei anni, ci racconta: “Il Coronavirus è partito dalla Cina ed è arrivato anche in Italia. Ha contagiato moltissime persone. Dobbiamo evitare i contatti perché ci ammala. Dobbiamo stare a casa, guardare la televisione, giocare, mangiare e riposare. Dobbiamo sconfiggere questo brutto virus che sta facendo ammalare tutti!”. Davide, otto anni, ci dice: “Il Coronavirus è una malattia pericolosissima; molti muoiono, altri si salvano. È molto contagioso, è meglio rimanere a casa. Non mi piace questa situazione, non posso andare a scuola né altrove. Mi piace stare con mamma e papà che sono a casa, anche se a volte mi manca la scuola e lo sport. Quando tutto finisce, vorrei fare un viaggio con i miei genitori, magari al mare, e poi andare a trovare i nonni”. Beatrice, tre anni, conclude: “Il Coronavirus è una brutta malattia che ti fa stare male. Dobbiamo sconfiggerlo restando a casa!”. Invitiamo tutti coloro che desiderano condividere i messaggi dei propri figli, possibilmente con foto di disegni, a farlo sulla pagina Facebook “Il Risorgimento Nocerino”.