Nel 1875, Nocera Inferiore, con una popolazione di circa 15.000 abitanti, stava per vivere una trasformazione epocale. L’arrivo delle Manifatture Cotoniere Meridionali (MCM) in via Napoli segnò l’alba di una nuova era per la città, dando avvio a un vero e proprio sviluppo industriale. Questo evento, oggetto di approfonditi studi negli ultimi dieci anni, rappresenta un punto cruciale nella storia nocerina, completando un quadro già delineato dalla presenza della stazione ferroviaria e del Liceo Vico. L’insediamento delle MCM, infatti, collocò Nocera al centro di un sistema di trasporto efficiente, di un polo culturale e, soprattutto, di una rilevante opportunità occupazionale e di benessere economico.
Dietro questa svolta si cela la figura di un benefattore illuminato: l’ingegner Alfonso Escher. Nato a Pellezzano nel 1845 da genitori svizzeri, ma cittadino italiano, Escher, dopo aver completato gli studi in Svizzera, tornò nella valle dell’Irno per dirigere un gruppo di aziende tessili. Nel 1875, incaricato dalla Vonwiller Anselmayer & C. di trovare una sede per un nuovo stabilimento, Escher esplorò l’agro nocerino fino a Castellammare. Secondo il suo diario, la scelta di Nocera Inferiore fu dettata da due fattori principali: l’ampia disponibilità di terreno attiguo alla linea ferroviaria e la presenza di una popolazione femminile, già attiva nel lavoro agricolo, che avrebbe agevolato il reclutamento.
La costruzione della fabbrica, tra il 1875 e il 1878, ebbe un impatto sociale significativo. Oltre a creare centinaia di posti di lavoro, l’MCM offrì molte opportunità alle donne, in particolare alle giovani, dando avvio a un notevole protagonismo femminile nella vita cittadina. Questa presenza femminile massiccia nei luoghi di lavoro, durata per oltre un secolo e rafforzata dallo sviluppo successivo dell’industria conserviera, fa ipotizzare che Nocera Inferiore abbia anticipato, in un certo senso, l’ideale di “pari opportunità”, diventando un esempio di inclusione e sviluppo sociale. L’insediamento delle MCM nel contesto del fiorente polo tessile salernitano (in particolare, nella Valle dell’Irno, con precedenti stabilimenti ad Angri dal 1833), rappresenta quindi un momento chiave per Nocera Inferiore, improntato sulla crescita economica e sull’evoluzione del ruolo sociale della donna.
Annarita Ferrara, consigliera comunale e provinciale, ha espresso la sua incondizionata solidarietà al sindaco di…
Studenti e ragazzi di Nocera Superiore avranno l'opportunità di partecipare a due distinte giornate, il…
Il Partito Democratico e Sinistra Italiana di Nocera Inferiore hanno espresso la loro piena solidarietà…
Un diciassettenne di Scafati è stato internato in un istituto penale minorile a seguito di…
Il Comune di Nocera Inferiore ha ottenuto un finanziamento di 10.000 euro dal Parco Regionale…
A causa di un improvviso malessere del cantautore, il gran finale del Nocera Jazz Festival,…