La crisi ospedaliera dell’Agro Nocerino-Sarnese: Serve più di un reparto Covid

L’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è sull’orlo del collasso a causa del crescente numero di casi di Coronavirus in Campania. La carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) per il personale sanitario, unita all’emergenza legata ad altre patologie, rende improrogabile la creazione di strutture dedicate esclusivamente ai pazienti Covid-19. Sebbene l’apertura di un reparto Covid-19 all’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati, con 62 posti letto di degenza e 8 di terapia intensiva previsti entro marzo, sia un passo positivo, non sembra sufficiente per far fronte alle esigenze dell’intera area. Il consigliere comunale di Nocera Inferiore, Raffaele Lupi, sottolinea la necessità di soluzioni aggiuntive, evidenziando l’insufficienza di un’unica struttura data la densità abitativa dell’Agro Nocerino-Sarnese e il rischio di un’impennata dei contagi. Lupi sollecita l’autorizzazione all’utilizzo della vicina caserma “Libroia” per allestire un pre-triage controllato, un’alternativa a semplici soluzioni temporanee come tende da campo, con un flusso separato dal pronto soccorso ordinario. L’amministrazione comunale ha già inoltrato la richiesta, auspicando una rapida risposta dalle autorità competenti. Inoltre, Lupi ribadisce l’importanza di un monitoraggio costante agli ingressi dei reparti ospedalieri per impedire l’accesso di accompagnatori non autorizzati, raccomandando ancora una volta alla cittadinanza il rispetto delle disposizioni vigenti e un’uscita di casa solo per necessità urgenti.