Personale medico dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno segnala una grave criticità nella gestione dei pazienti dimessi dopo ricovero per COVID-19. A causa di una restrizione legislativa che limita l’esecuzione dei tamponi solo ai soggetti sintomatici, si corre il rischio di dimettere pazienti asintomatici ma positivi al virus, favorendo così una potenziale diffusione incontrollata dell’infezione. Fonti interne, che preferiscono mantenere l’anonimato, esprimono profonda preoccupazione per questa lacuna, sottolineando come pazienti in contatto con casi confermati possano essere dimessi senza alcuna verifica, aumentando esponenzialmente il pericolo di contagio. Questa situazione di vulnerabilità è ulteriormente aggravata dalla carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) in diversi reparti dell’ospedale. Come denunciato dal Codacons Salerno, la carenza di tute protettive, mascherine FFP3 di lunga durata e visiere rappresenta un grave pericolo sia per gli operatori sanitari che per gli utenti. Solo il pronto soccorso sembra godere di un livello di protezione adeguato, mentre altri reparti operano in condizioni di estrema difficoltà. L’urgenza della situazione richiede un intervento immediato delle autorità competenti per evitare conseguenze catastrofiche. La mancanza di tempestività nell’affrontare queste carenze è, secondo le fonti, inaccettabile.
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