Massiccio intervento governativo per fronteggiare l’emergenza sanitaria

Il governo ha approvato un piano di interventi straordinari per mitigare gli effetti economici e sociali derivanti dall’emergenza Coronavirus. Questo imponente pacchetto di aiuti, che prevede oltre 25 miliardi di euro in stanziamenti diretti e oltre 350 miliardi di euro in misure di sostegno indiretto, rappresenta una prima risposta alla crisi. Tra le misure principali figurano la cassa integrazione straordinaria estesa fino a nove settimane anche per aziende con un solo dipendente, la sospensione dei mutui per i disoccupati, la proroga dei termini di pagamento di tributi e contributi per le imprese, soprattutto quelle con fatturato inferiore a 2 milioni di euro, e l’erogazione di bonus per l’assistenza all’infanzia. Il piano include anche un’iniezione di 3,5 miliardi di euro per rafforzare il sistema sanitario nazionale, con l’attivazione di ospedali da campo e l’assunzione di personale medico e infermieristico militare. Si prevede inoltre un’estensione del congedo parentale e l’introduzione di un voucher baby-sitter. Ulteriori misure di sostegno sono previste per lavoratori dipendenti e autonomi con redditi inferiori a 10.000 euro nel 2019, con un bonus di 100 euro per i dipendenti pubblici e privati con reddito inferiore a 40.000 euro che hanno continuato a lavorare. Agevolazioni fiscali sono state previste anche per gli esercizi commerciali, con un credito d’imposta sul canone di affitto di marzo. Il decreto congela inoltre i concorsi pubblici, promuovendo il lavoro da remoto. Il governo ha già annunciato che questo provvedimento rappresenta solo una prima fase di intervento e che un ulteriore decreto, previsto per aprile, integrerà le misure con un piano di investimenti, semplificazioni e riduzione fiscale, anche grazie alle risorse europee.