Preoccupazione crescente tra il personale sanitario dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore

La crescente diffusione del COVID-19 sta sovraccaricando gli ospedali italiani, e l’Umberto I di Nocera Inferiore, in Campania, non fa eccezione. Ricevendo un elevato numero di pazienti da tutta la regione, molti con sospetti sintomi correlati al virus, l’ospedale ha allestito un’area triage esterna per contenere il rischio di contagio all’interno del pronto soccorso. Tuttavia, le misure adottate sembrano insufficienti. Il personale infermieristico, anche al di fuori dei reparti COVID-19, segnala condizioni di lavoro insostenibili. Mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati e turni prolungati sono all’ordine del giorno. La struttura ospedaliera, secondo le testimonianze, non prevede percorsi separati per i pazienti sospetti, esponendo tutto il personale a un elevato rischio di infezione. L’utilizzo condiviso di corridoi e ascensori aumenta ulteriormente la preoccupazione per la salute degli operatori sanitari, che esprimono timore per sé e le proprie famiglie, sollecitando l’immediato intervento delle autorità competenti per la fornitura di DPI adeguati. Il consigliere comunale Raffaele Lupi, in un post su Facebook, ha fatto eco a queste preoccupazioni, riscontrando un’ampia condivisione tra i colleghi di consiglio, a prescindere dall’affiliazione politica. Lupi ha inoltre proposto una raccolta di mascherine, indumenti protettivi e disinfettanti (escludendo contributi monetari) per sostenere il personale medico e infermieristico dell’Umberto I, sottolineando l’urgenza di garantire la sicurezza di coloro che operano in prima linea nella lotta contro l’emergenza sanitaria.