L’Italia è entrata in una fase di “protezione nazionale”, con restrizioni uniformi su tutto il territorio, a seguito del significativo aumento dei casi di Coronavirus (quasi il 25% in un solo giorno). Il nuovo decreto governativo, pur ampiamente illustrato tramite media e social network, lascia alcuni cittadini con dubbi irrisolti riguardo alle nuove abitudini imposte fino al 3 aprile. Per chiarimenti, si consiglia di consultare il sito ufficiale del governo (www.governo.it). Tra le domande più frequenti, un punto cruciale riguarda le consegne a domicilio. Data la chiusura di bar, pub e ristoranti dalle 18:00 alle 6:00, il servizio di consegna a domicilio resta consentito nelle restanti ore. Tuttavia, è fondamentale che il processo di consegna sia organizzato in modo da evitare qualsiasi contatto fisico tra il personale addetto alle consegne e il cliente.
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