Deputata M5S denuncia lo sfruttamento di volontari del 118: una vergogna nazionale

La deputata Virginia Villani del Movimento 5 Stelle ha lanciato un grido d’allarme sulla condizione dei volontari e degli infermieri del servizio di emergenza 118, definendoli “nuovi schiavi”. In un’interrogazione urgente indirizzata ai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e della Salute, Roberto Speranza, la parlamentare sarnese ha denunciato un grave abuso, evidenziando l’ipocrisia di un sistema che maschera lo sfruttamento dietro la dicitura di “volontariato”. Villani sottolinea come in molte realtà, soprattutto in Campania, il ricorso a volontari sottopagati sia la norma per coprire i turni, permettendo un risparmio economico a scapito della dignità e dei diritti dei lavoratori. Questi operatori, spesso senza adeguata copertura assicurativa e senza iscrizione all’Ordine professionale, percepiscono compensi irrisori, intorno ai 3,5 euro orari, e sono costretti a turni massacranti, anche di 36 ore consecutive, accumulando oltre 170-200 ore mensili. La parlamentare evidenzia la situazione di precariato estremo, con la minaccia implicita di esclusione per chi osa lamentarsi di salari inadeguati o orari eccessivi, lasciando le famiglie senza sostentamento. Villani ha chiesto un intervento immediato del governo per garantire la tutela dei livelli essenziali di assistenza, la sicurezza sul lavoro e una gestione responsabile del servizio 118, denunciando una situazione in cui numerose organizzazioni no profit si avvicendano nelle postazioni a Salerno, in un meccanismo che privilegia la mera distribuzione delle risorse piuttosto che la qualità del servizio e la tutela dei lavoratori. Il problema, secondo la deputata, risiede in una governance carente e in una pratica che di fatto assimila i volontari a personale dipendente, senza però garantire loro i diritti e le tutele previste dalla legge.