Delusione partenopea: sconfitta casalinga contro la Fiorentina per 2-0

Il campionato del Napoli, iniziato in sordina e proseguito con prestazioni deludenti, sembra destinato a concludersi con ben poche soddisfazioni. La stagione, iniziata con un precampionato sfortunato a Dimaro, ha visto una campagna acquisti travagliata e poco efficace, culminata con l’arrivo del solo Lozano. L’autogol di Koulibaly contro la Juventus ha simboleggiato le difficoltà della squadra, aggravate dalle scelte tattiche discutibili di Ancelotti, che hanno portato al suo esonero. Il clima teso tra dirigenza, tifosi, allenatore e giocatori ha ulteriormente peggiorato la situazione. Gattuso, subentrato sulla panchina partenopea, ha cercato di risollevare le sorti della squadra lavorando sia sull’aspetto mentale che su quello fisico, ma la sfida contro la Fiorentina rappresentava un banco di prova cruciale. Nonostante qualche segnale positivo nelle partite precedenti contro Inter e Lazio, l’incontro con i viola è stato tutt’altro che esaltante. La Fiorentina, ben organizzata, ha mantenuto il controllo del gioco, creando poche occasioni al Napoli. Al 25′, Chiesa ha siglato il vantaggio, lasciando una reazione partenopea piatta e poco incisiva. Dopo un’occasione da pareggio fallita da Callejon, le modifiche tattiche di Gattuso, tra cui la correzione di posizionamento di tre difensori su quattro, si sono rivelate inefficaci. Nel secondo tempo, Chiesa ha raddoppiato e, nonostante i cambi effettuati da Gattuso (Zielinski e Allan sostituiti da Demme e Lozano), il Napoli non è riuscito a riaprire la partita. La sconfitta evidenzia le lacune di organico e la difficoltà di Gattuso nel trovare una soluzione definitiva ai problemi della squadra. Le prossime partite contro Lazio e Juventus al San Paolo si presentano come un’ulteriore, ardua sfida.