Un secolo di industria salernitana: immagini e storie d’impresa

Un secolo di industria salernitana: immagini e storie d’impresa

Confindustria Salerno ha celebrato il suo centenario con la presentazione del volume “Visioni d’impresa. Un secolo di industria nel Salernitano”, frutto della collaborazione tra l’università e gli imprenditori locali. L’opera, curata dai professori Aldo Montaudo e Biagio Di Salvia dell’Università di Salerno (UNISA), offre un affresco di cento anni di attività imprenditoriale nella provincia, unendo narrazioni storiche a immagini d’epoca. Il libro culmina le iniziative commemorative del centenario, eventi eterogenei ma accomunati dalla volontà di illustrare il forte legame socio-economico tra Salerno e il suo tessuto imprenditoriale. Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno, ha sottolineato l’importanza del volume, definendolo la concretizzazione di un progetto decennale per valorizzare gli sforzi, i sacrifici e la dedizione delle imprese salernitane. Sessantotto aziende sono presentate, testimoniando il coraggio imprenditoriale che ha favorito lo sviluppo di settori diversi e di filiere produttive di rilevanza internazionale. “Visioni d’impresa” non è solo una cronistoria dell’industria salernitana, ma anche la rappresentazione di una visione imprenditoriale e associativa coerente e lungimirante. Prete ha enfatizzato il valore della testimonianza di queste imprese, che hanno contribuito alla creazione di posti di lavoro e al benessere della comunità. Gli autori, Montaudo e Di Salvia, hanno descritto il volume come un esempio virtuoso di collaborazione tra università, aziende e territorio, mettendo in luce le radici industriali della provincia, dall’Ottocento al XXI secolo. Attraverso un’analisi storico-economica, brevi profili aziendali e suggestive fotografie d’epoca, il libro ricostruisce la memoria storica, offrendo una multiforme prospettiva sulle imprese salernitane protagoniste delle dinamiche industriali locali. Gerardo Di Agostino, editore di Areablu, ha espresso soddisfazione per la pubblicazione, evidenziando l’importanza della narrazione scritta in un’epoca dominata dalla comunicazione digitale. Il libro, secondo Di Agostino, è uno strumento essenziale per tramandare alle nuove generazioni le storie delle imprese e dei personaggi che hanno contribuito a plasmare il tessuto sociale ed economico del territorio, testimoniando valori e spirito imprenditoriale.