Otto tifosi del Foggia sottoposti a perquisizione dopo scontri con la tifoseria della Nocerina

Le forze dell’ordine hanno eseguito questa mattina otto perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti sostenitori del Foggia, appartenenti al gruppo ultras “Vecchio Regime”, e presso la sede del gruppo stesso. L’azione, coordinata dalle Questure di Salerno e Foggia, fa seguito agli scontri avvenuti il 15 settembre scorso all’esterno dello stadio San Francesco di Nocera Inferiore, prima della partita di Serie D tra Nocerina e Foggia. Le indagini, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore sotto la direzione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, hanno accertato che i tifosi del Foggia, tra cui membri del “Vecchio Regime”, hanno violato la Legge Mancino esibendo simboli nazisti (“SS”). Gli scontri nel parcheggio hanno coinvolto tifosi di entrambe le squadre, culminando in una rissa. Le immediate azioni delle forze dell’ordine hanno portato all’arresto di due individui e alla denuncia di altre quattordici persone, tredici delle quali appartenenti alla tifoseria nocerina. L’indagine della Procura di Nocera Inferiore ha portato all’identificazione di diciassette tifosi coinvolti negli scontri, quattro dei quali appartenenti al “Vecchio Regime”, tutti ora indagati per una vasta gamma di reati, tra cui devastazione, resistenza a pubblico ufficiale, violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I restanti tredici rischiano l’accusa di vari reati commessi in concorso, in relazione agli eventi del 15 settembre.