Comitato Civico per la Rinascita di Castel San Giorgio

Comitato Civico per la Rinascita di Castel San Giorgio

Un nuovo gruppo civico, nato a Castel San Giorgio, si impegna a contrastare l’immobilismo e a risolvere i problemi della comunità locale. Presieduto da Ferdinando Pellegrino, il comitato si propone di riportare i cittadini al centro del processo decisionale. La realtà politica del comune è caratterizzata da una giunta civica sostanzialmente vicina al Partito Democratico, guidata da Paola Lanzara, e dalla sostanziale assenza di una vera opposizione, con un assessore assente alle riunioni da circa due anni. In risposta a questa situazione, il comitato ha inviato una lettera al sindaco, al presidente del consiglio comunale, e ai capigruppo consiliari di “Impegno Civico” (Raffaele Sellitto) e “Castel San Giorgio Insieme” (Andrea Donato), presentando un programma privo di mire politiche. La lettera sottolinea l’obiettivo di individuare le criticità del territorio per migliorare la qualità della vita dei cittadini, con un focus iniziale su tematiche ambientali, mobilità, sicurezza e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Il comitato auspica un confronto costruttivo con il consiglio comunale per sviluppare soluzioni concrete ed efficaci per i residenti, le aziende e i commercianti, con particolare attenzione alle frazioni. La lettera conclude sollecitando un urgente incontro con il sindaco per affrontare problematiche urgenti nelle frazioni, al fine di evitare danni alla salute pubblica e alla sicurezza dei cittadini. Prossimamente, una conferenza stampa, presentata dal giornalista Carmine Pecoraro, illustrerà nel dettaglio le iniziative del comitato, coinvolgendo tutte le forze sociali e politiche locali. Pellegrino ha inoltre annunciato l’istituzione di un premio per i cittadini illustri che si sono distinti in diversi ambiti, menzionando tra i possibili candidati l’avvocato Gabriele Capuano, Nobile Soglia, Luigi Di Pace, il maresciallo Antonino Cangemi, il professor Pasquale Sorrentino e il dottor Antonio Fasolino.