Le precarie condizioni dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore rischiano di compromettere gli sforzi del personale medico impegnato a garantire un’assistenza di qualità. A destare particolare preoccupazione sono le inefficienze strutturali e la scarsa attenzione alla cura degli spazi, che creano disagi significativi per i pazienti. L’ufficio accettazione, primo punto di contatto per gli utenti, si contraddistingue per disservizi cronici. Gli orari di apertura non vengono rispettati, con la rimozione dei ticket di prenotazione ben prima della chiusura ufficiale, impedendo di fatto a molti pazienti di effettuare i pagamenti e di usufruire delle prestazioni mediche previste. Questa situazione è particolarmente critica per gli abitanti dei comuni limitrofi, costretti a recarsi presso l’ospedale di Nocera Inferiore in seguito alla chiusura di altre strutture sanitarie della zona. La situazione genera comprensibile frustrazione, amplificata dalla difficoltà di accesso alle cure e dal tempo spesso necessario per ottenere un appuntamento. La situazione si complica ulteriormente per gli anziani, costretti a percorrere lunghe distanze per poi vedersi negata la possibilità di accesso ai servizi a causa delle disfunzioni dell’accettazione.
Ma i problemi non si limitano all’ufficio accettazione. Un’ispezione dei locali evidenzia uno stato di generale degrado e abbandono. Immagini recenti mostrano la scarsa manutenzione degli ascensori, con pulsantiere danneggiate, e dei servizi igienici, privi di elementi essenziali come carta igienica, sapone e asciugamani. Inoltre, molte porte dei bagni presentano maniglie e serrature difettose, compromettendone l’utilizzo. Questi problemi banali, ma facilmente risolvibili, denotano una grave mancanza di rispetto per i pazienti e una gestione inadeguata della struttura. L’assenza di interventi risolutivi fa pensare ad una gestione superficiale della struttura, inaccettabile per un ospedale di un paese civile.
L’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) e il Tribunale per i diritti del malato, entrambi presenti presso l’ospedale Umberto I, hanno ripetutamente segnalato queste criticità alle autorità competenti, senza tuttavia ottenere alcun riscontro concreto. È evidente la necessità di un intervento immediato per rimediare a questa situazione di grave disagio e garantire un servizio sanitario adeguato alla dignità dei cittadini.
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