Due anni dopo l’uccisione di Ciro D’Onofrio, avvenuta il 30 luglio con tre colpi di pistola esplosi da un duo in sella a un motorino, la Squadra Mobile di Salerno ha concluso una complessa indagine che ha portato all’arresto del secondo killer. Il delitto, strettamente connesso al traffico di stupefacenti, ha visto coinvolte sia la Procura di Salerno che quella per i Minorenni. L’arrestato, S.G., all’epoca dei fatti minorenne, oggi diciannovenne, completa il quadro degli assassini. Il complice era già stato catturato il 29 luglio scorso. Le indagini, svolte in un contesto di pesante silenzio da parte dei testimoni, hanno sfruttato le più avanzate tecnologie investigative. Oltre alle tradizionali attività di sopralluogo, sequestro e raccolta di testimonianze, sono state cruciali le intercettazioni ambientali, l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e lo studio approfondito dei tabulati telefonici della vittima e degli indagati.
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