Il 15 settembre, lo stadio San Francesco d’Assisi di Nocera Inferiore ospiterà un incontro di calcio che trascende la consueta cornice della Serie D. Un folto pubblico rossonero è atteso per assistere alla sfida tra la Nocerina e il Foggia, due squadre con ambizioni simili: entrambe vantano una vittoria e una sconfitta nelle prime due giornate, totalizzando tre punti a testa. La Nocerina, però, parte leggermente favorita per la migliore differenza reti (3-2). L’incontro rappresenta un ritorno a Nocera per il Foggia dopo anni di assenza. La squadra pugliese, ancora in fase di rodaggio, affronta una Nocerina più esperta nella categoria.
L’attaccante Pasquale Iadaresta è un elemento chiave per le speranze del Foggia. Il suo gol all’ultimo minuto nel turno preliminare di Coppa Italia contro il Brindisi, e la rete decisiva contro l’Agropoli alla seconda giornata di campionato, ne hanno evidenziato l’importanza. Iadaresta, centravanti classe 1986, vanta una lunga e prestigiosa carriera, con passaggi in club di Serie A come Napoli e Siena, oltre a numerose esperienze in categorie inferiori, accumulando un totale di 128 reti. Lo scorso maggio ha conquistato la promozione in Serie C con il Bari. La sua esperienza e il suo fiuto del gol saranno fondamentali per la sfida contro la Nocerina.
Contattato telefonicamente, Iadaresta ha spiegato le ragioni della sua scelta per il Foggia: “Dopo la vittoria del campionato con il Bari, ho sperato di proseguire tra i professionisti, ma le condizioni non erano ottimali. L’opportunità di giocare per una squadra con la storia e la tifoseria del Foggia è stata irresistibile.” Ha poi commentato le sue esperienze in club blasonati, sottolineando l’entusiasmo che queste squadre generano, ma anche la difficoltà di raggiungere risultati in categorie inferiori. Ricordando la sconfitta del Bari contro la Nocerina nella scorsa stagione, Iadaresta ha affermato che “quella sconfitta rimandò la festa per la promozione, ma non tutti i mali vengono per nuocere”.
Infine, Iadaresta ha illustrato gli obiettivi del Foggia: “Per una squadra come la nostra, l’obiettivo deve essere sempre il massimo, pur consapevoli delle difficoltà del girone e di un avvio in ritardo. Parole a parte, i fatti parleranno da soli.” Ha concluso paragonando le difficoltà del girone I e H, evidenziando le sfide ambientali e logistiche del primo rispetto al secondo, più vicino ad uno standard professionale. In preparazione alla partita contro la Nocerina, il Foggia si concentra sui dettagli, puntando ad una vittoria che Iadaresta auspica sia “bella e netta”.
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