Categories: L'azzeccagarbugli

Condanna per vilipendio: un ufficiale della Marina Militare finisce in carcere per un post su Facebook

Un ufficiale pilota della Marina Militare italiana è stato condannato dalla Corte di Cassazione a un anno e quattro mesi di reclusione per aver pubblicato un commento diffamatorio su Facebook. La sentenza, numero 35988 del 2019, conferma la condanna per vilipendio della Repubblica, previsto dall’articolo 290 del codice penale, aggravato secondo gli articoli 81 e 47, comma 1, numero 2, del codice penale militare di pace. Nel 2018, la Corte militare d’appello di Roma aveva ritenuto l’ufficiale colpevole di aver pubblicato sul suo profilo Facebook l’immagine di una nave da guerra accompagnata dalla frase “Stato di merda”, in riferimento alla vicenda dei marò italiani e ai rapporti economici tra l’Italia e l’India. La pena per i militari, a differenza dei civili, che incorrono in una multa da mille a cinquemila euro, va da due a sette anni di reclusione militare. Il ricorso in Cassazione, che lamentava l’assenza dell’elemento materiale del reato, sostenendo che la frase non vilipesse specifici organi dello Stato (articolo 81: Repubblica, istituzioni costituzionali e forze armate), ma la Nazione in generale, è stato respinto. La difesa ha inoltre contestato la mancanza di accertamenti sulla paternità del post e sulla sua effettiva visibilità a terzi, oltre all’assenza del dolo specifico di vilipendio. La Corte ha però rigettato tali argomentazioni, affermando che il dolo generico è sufficiente e che la libertà di espressione non esime dal rispetto del prestigio delle istituzioni. Riguardo alla pubblicità del post, la Cassazione ha ribadito che un messaggio su Facebook, potenzialmente visibile a un numero indeterminato di persone, costituisce diffamazione aggravata. Infine, la Corte ha considerato la testimonianza di un maresciallo e la connessione del commento con un articolo sui rapporti commerciali italo-indiani, concludendo che il riferimento fosse allo Stato, non alla Nazione come comunità. L’ufficiale dovrà scontare la pena, pagare le spese processuali e una somma alla Cassa delle Ammende a causa dell’impugnazione infondata.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Tragedia per chi è in affitto: ufficiale la nuova tassa da 600 euro | Meloni ci manda a vivere sotto ai cipressi

La Meloni vuole che tutti vivano sotto i cipressi. Nuova tragedia per chi è in…

1 ora ago

Lo chiamano “l’aeroporto dei morti di fame”: qui i biglietti ti costano 20€ A/R | Si trova proprio in Italia

Lo sapevate che c'è un aeroporto dove i biglietti costano meno qui in Italia? Ecco…

5 ore ago

Ultim’ora: da oggi ti fanno 10.000 euro di multa se metti foto dei figli sui social | Caduta la storica usanza

Adesso la privacy di tuo figlio verrà davvero tutelata: non si postano più foto sui…

16 ore ago

“130 euro di sconto alla cassa”: basta presentarti in questo supermercato e dare le tue generalità | Ma c’è la trappola

Avere lo sconto alla cassa del supermercato è il sogno di tutti. Qui basta dare…

19 ore ago

“E se ti dicessi che non stirerai più a vita?” | Invenzione del secolo Eurospin: camicie stirate per 1 euro al mese

Eurospin ha appena lanciato un'invenzione pazzesca che, con pochi spicci, farà dimenticare il classico ferro…

22 ore ago

A ottobre non compro pellet: col trucco della “panca svedese” ho casa calda a 0 € | Lo usano negli igloo

Con il trucco della "panca svedese", potete non comprare né legna né pellet, scaldando la…

23 ore ago