L’autogol della sinistra: un assist per Salvini

La notizia della visita di Ivan Scalfarotto, deputato del Partito Democratico, ai due cittadini statunitensi accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, detenuti a Regina Coeli, ha suscitato forti reazioni. Il Corriere della Sera ha riportato l’episodio, evidenziando l’apparente preoccupazione del parlamentare per le condizioni di salute dei presunti assassini. Tale gesto è stato interpretato da molti come una grave mancanza di sensibilità nei confronti della vittima e delle sue famiglie, alimentando un’indignazione diffusa. La reazione di Matteo Salvini, che ha definito l’accaduto “pazzesco”, appare relativamente moderata rispetto alle critiche veementi espresse da altri esponenti politici e sui social media. La situazione si ripete a Salerno, dove consiglieri del Partito Socialista Italiano hanno effettuato una visita alla Casa Circondariale “Antonio Caputo” di Fuorni. Queste iniziative, focalizzate sulla condizione dei detenuti, sono state interpretate come una priorità politica fuori luogo, date le urgenti questioni irrisolte del Paese. L’emergenza rifiuti nel sud Italia, la disoccupazione giovanile, le gravi carenze del sistema sanitario, l’inquinamento delle coste: queste sono solo alcune delle problematiche cruciali ignorate, mentre l’attenzione politica sembra concentrarsi su aspetti secondari. Come afferma il giornalista Carlo Meoli, la situazione è intollerabile e genera una profonda frustrazione nell’opinione pubblica. Questo atteggiamento della sinistra, a detta di molti, rappresenta un autogol politico, favorendo l’ascesa di Salvini alle prossime elezioni.