Un convegno napoletano celebra l’innovazione sostenibile nella pizza

Questa sera, 27 febbraio, la storica pizzeria “Gorizia 1916” di Napoli ospita un evento dedicato alla sostenibilità alimentare nell’arte della pizza. Organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali nel Mediterraneo di Ercolano, in collaborazione con l’Università Federico II e diverse aziende agroalimentari, l’incontro si svolge in concomitanza con la partenza degli studenti Erasmus Mundi per il Master of Excellence “Dynamic Cultural Landscape and Heritage Management”. L’iniziativa promuove l’utilizzo di farine a basso impatto idrico e ad alto valore nutrizionale, esplorando il legame tra sostenibilità agricola, trasformazione del paesaggio e produzione di eccellenze gastronomiche locali. Saranno presentate nuove tipologie di farine, tra cui una farina integrale per pizza, quella di canapa e la farina di Tritordeum. Tra i partecipanti, spiccano “Antica Panetteria Molettieri”, “Oleificio Montuori”, “Antiche Cantine Migliaccio”, “Italcanapa”, “Birreria artigianale Serrocroce”, “Nutfruit Italia”, e il caseificio “Francesco Savoia”. Sergio Miccu, figura chiave nel riconoscimento UNESCO della pizza napoletana come patrimonio immateriale, interverrà sull’argomento. Salvatore Grasso, proprietario della “Gorizia 1916”, e Giuseppe Sorrentino, ricercatore del CNR e consulente dell’azienda per l’innovazione, illustreranno la storia della pizzeria e le celebrazioni per il suo centenario, sottolineando il ruolo del pizzaiolo come arte e strumento di inclusione sociale, riconoscimento UNESCO del 2017. La cena, a base di pizze preparate con farine tradizionali e innovative, costituisce il culmine di questa celebrazione dell’eccellenza partenopea e della sua evoluzione sostenibile.