Il tecnico dell’Igea Virtus Barcellona, Francesco Arcidiaco, è la figura chiave nella lotta per la sopravvivenza del club siciliano. La matematica non ha ancora decretato la retrocessione, e l’allenatore, con determinazione incrollabile, trasforma la speranza di salvezza in una convinzione profonda. Domenica alle 14:30, allo stadio “D’Alcontres-Barone” di Barcellona Pozzo di Gotto, i rossoneri dell’Igea Virtus affronteranno la Nocerina, in una partita decisiva per entrambe le formazioni. La Nocerina, alle prese con la delusione della recente sconfitta interna contro il Gela, deve dimostrare il proprio reale valore. L’Igea, dal canto suo, deve confermare l’efficacia delle recenti scelte societarie, riuscendo a invertire la rotta e a mantenere vive le ambizioni di permanenza nel campionato. L’arbitro designato è Valentina Finzi della sezione di Foligno. Viscido, allenatore della Nocerina, dovrà ripensare il suo 3-5-2 a causa delle assenze per infortunio di Salto e Pecora e della squalifica di Vuolo. Da tre settimane, Arcidiaco (inizialmente vice di Giacomo Tedesco) guida la squadra siciliana, trasferitasi da Barcellona a Messina, presso la cittadella universitaria dell’Annunziata, per ritrovare serenità dopo le proteste dei tifosi. Il calcio di Barcellona, nonostante i difetti di una piazza esigente, merita un futuro migliore, considerata la sua storia. Arcidiaco, intervistato telefonicamente, spiega le ragioni che lo hanno spinto ad accettare questo impegnativo incarico: “Ho seguito l’Igea come vice di Tedesco, conoscendone limiti e potenzialità. La società ha condiviso le mie idee, affidandomi uno staff (Natale Cogliandro e Danilo Polito) di mia scelta. Con il professor Cogliandro abbiamo lavorato sull’aspetto atletico, finora trascurato. A Portici si è visto il cambiamento: la squadra ha reagito bene, conquistando anche un punto in trasferta. La sconfitta contro la Cittanovese è accettabile, abbiamo giocato bene. Il nostro tallone d’Achille è l’attacco, ma stiamo migliorando. Servono impegno, concentrazione e determinazione. Crediamo nella salvezza, altrimenti non avrei accettato questa responsabilità.” Arcidiaco evidenzia i punti di forza della squadra: “L’Igea è un gruppo giovane, combattivo, che si impegna fino all’ultimo minuto. Il calcio è fatto di episodi e fortuna, stiamo lavorando sulla psicologia per evitare cali di tensione. Serve carattere per concludere bene la stagione.” Sulla partita contro la Nocerina: “Vogliamo vincere! In allenamento ci siamo concentrati sulle palle inattive, per evitare errori come all’andata (due gol su palle inattive, uno su rigore). Dobbiamo essere spietati e attenti. La Nocerina è una squadra di buon livello, ma le sue recenti difficoltà non ci interessano. Non preparo le partite in base all’avversario, scendiamo in campo per vincere. Una vittoria ci darebbe una spinta morale importante.” Infine, le sue considerazioni sul campionato: “Escludendo il Bari, in zona retrocessione il campionato è molto equilibrato. Guardiamo avanti: ci sono 4-5 squadre che lottano per la salvezza. Dobbiamo concentrarci su questo mini-campionato, puntando a 2-3 vittorie consecutive per recuperare punti e raggiungere i play-out.”
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