Opportunità di crescita a Napoli: 400 posti disponibili nel progetto “Generare Futuro”

Un’iniziativa volta a supportare giovani talenti, denominata “Generare Futuro”, prenderà il via a Napoli. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestito in Campania dal Forum Provinciale delle Associazioni Familiari, presieduto da Oreste Ciampa, in collaborazione con l’Arcidiocesi, il progetto coinvolgerà 400 partecipanti. Selezionati tra giovani disoccupati (18-35 anni), donne e studenti universitari degli ultimi anni, i beneficiari avranno accesso a un percorso formativo completamente gratuito. Questo programma comprende sessioni di orientamento professionale, training specializzati e un evento conclusivo, in collaborazione con il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari.
Il programma, che inizierà il 18 gennaio, prevede seminari aperti al pubblico che forniranno strumenti pratici per affrontare colloqui di lavoro, redigere curriculum vitae efficaci, valutare le proprie competenze e accedere a finanziamenti per avviare attività imprenditoriali individuali o cooperative. I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di conoscere le eccellenze artigianali e commerciali napoletane, entrando in contatto diretto con il mondo del lavoro. Tra le professioni presentate, spicca quella di operatore sportivo di base, illustrata da esperti del Centro Sportivo Italiano (CSI).
Il progetto, che si concluderà il 18 marzo con un evento motivazionale, coinvolge prestigiosi istituti professionali come l’«Alfonso Casanova» e l’«Isabella D’Este Caracciolo», e nasce dalla collaborazione delle associazioni familiari del Forum Provinciale di Napoli. Come sottolinea la vicepresidente Maria Pia Mauro, “Generare Futuro, grazie alla sua concretezza, rappresenta una speranza per la nostra città. Per le associazioni del Forum Provinciale è una nuova sfida in un contesto in cui le politiche a sostegno delle famiglie necessitano di un impulso decisivo, poiché la famiglia è il pilastro fondamentale per una società più equa, umana e prospera”.