Un team di cardiochirurghi dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, guidato dal dottor Severino Iesu, ha compiuto un’impresa medica senza precedenti. Grazie all’impiego pionieristico di un supporto meccanico ventricolare, sia preoperatorio che intraoperatorio, l’équipe ha ridotto significativamente la mortalità, tipicamente elevata del 300-400% rispetto agli interventi cardiochirurgici standard, in tre pazienti affetti da cardiomiopatia post-ischemica e insufficienza mitralica. Questi pazienti, che presentavano un rischio letale considerevole durante un intervento di correzione dell’insufficienza valvolare e by-pass aorto-coronarici, sono stati sottoposti con successo all’operazione grazie all’ausilio di questa tecnologia innovativa per il supporto del funzionamento cardiaco. Il protocollo clinico verrà ora formalizzato per estendere questa tecnica rivoluzionaria ad un maggior numero di pazienti ad alto rischio, precedentemente considerati inoperabili. I tre pazienti, attualmente in fase di convalescenza avanzata, si stanno riprendendo positivamente.
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