Il presidente del Rotonda: un campionato già scritto?

Il club del Rotonda, che domenica affronterà la Nocerina al San Francesco d’Assisi, ha imposto il silenzio stampa. La squadra, neopromossa nel campionato dilettantistico, è composta in gran parte da giocatori sudamericani, frutto di un progetto ambizioso della Fondazione Rotonda Calcio, con sede anche in Argentina. Nonostante l’impegno profuso dalla dirigenza e dai giocatori, il piccolo comune lucano (meno di 3500 abitanti) si ritrova con un bilancio stagionale negativo: sette sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria. Il presidente Franco Bruno (visibile nella foto) ha spiegato la decisione del silenzio stampa come un modo per preservare la concentrazione della squadra, sottolineando che le difficoltà non sono imputabili solo ai giocatori. Bruno ha denunciato, senza entrare nel dettaglio, alcuni episodi arbitrali controversi che hanno influenzato i risultati, citando le partite contro il Locri e il Portici come esempi. L’entusiasmo iniziale, alimentato dalla vittoria del campionato precedente, è stato smorzato dall’inserimento del Bari nel girone. Bruno considera questa decisione della lega ingiusta, ritenendo che la presenza di una squadra economicamente potente come il Bari, sfavorisca le piccole realtà come il Rotonda. L’enorme disparità economica rende impossibile competere ad armi pari, compromettendo sia l’organico che la gestione societaria. Per il presidente, la vittoria finale del Bari è già scontata, prevedendo un epilogo già scritto a maggio. La rosa del Rotonda, quasi interamente sudamericana, è frutto di una strategia di reclutamento internazionale, resa necessaria dalla limitata popolazione locale. Per ovviare a questa carenza demografica, il club ha fondato accademie calcistiche a Taranto e in Argentina, con l’obiettivo di creare un serbatoio di giovani talenti. Infine, Bruno ha espresso un giudizio sulla Nocerina, considerata, come altre squadre con obiettivi ambiziosi, destinata a lottare per i play-off, senza reali possibilità di vittoria.