Ricerca Storica: Recupero e Presentazione della “Storia Nocerina Sagra” di Don Giuseppe Messina

Ricerca Storica: Recupero e Presentazione della “Storia Nocerina Sagra” di Don Giuseppe Messina

Venerdì 12 ottobre, alle 18:00, presso la pinacoteca dell’auditorium “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” a Pagani, avrà luogo la presentazione di un prezioso testo inedito. Si tratta della “Storia Nocerina Sagra, dissertazione su chiese, monasteri, collegi e conventi della città di Nocera de’ Pagani”, opera del sacerdote paganese Giuseppe Arcangelo Messina (1740-1809). Questo pregevole lavoro, scritto tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, offre una ricostruzione storica dell’Agro nocerino attraverso il suo patrimonio ecclesiastico. I professori Sigismondo Somma e Carmine Zarra, eminenti studiosi locali, hanno curato il ritrovamento e la pubblicazione di questo prezioso documento. L’evento vedrà la partecipazione del sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, dell’assessore alla cultura Carmela Pisani, e del presidente del Rotary Club Nocera Inferiore – Sarno Antonio Bello. Interverranno inoltre il professor Giovanni Vitolo, docente di Storia Medievale all’Università Federico II di Napoli, e lo storico dell’arte dottor Antonio Braca, che illustreranno il valore storico e artistico del manoscritto. L’opera di Messina si colloca nel solco di altre ricerche sul territorio, condotte da figure come Gennaro Orlando, il vescovo Raffaele Ammirante e monsignor Simone Lunadoro. Il sacerdote, con meticolosa accuratezza, ha inteso trasmettere alle generazioni future la bellezza della sua città, distinguendo la verità dalla leggenda. Somma e Zarra hanno ricostruito la figura di Messina come un ricercatore instancabile, che ha consultato fonti archivistiche di inestimabile valore, tra cui la biblioteca della Badia di Cava e quella di Sant’Alfonso a Pagani. Il riconoscimento dell’autenticità del testo è avvenuto grazie al confronto con un’altra opera di Messina, la “Storia Nocerina Profana”, che presenta analogie stilistiche e grammaticali. La collaborazione tra Somma e Zarra si è caratterizzata per una divisione dei compiti basata sulle specifiche competenze: Somma si è occupato dell’aspetto archivistico, mentre Zarra ha approfondito il contesto artistico delle chiese descritte. Nella prefazione, l’architetto Francesca Casule, soprintendente Beap di Salerno e Avellino, elogia il lavoro dei due studiosi, definendolo un prezioso contributo che restituisce alla luce un patrimonio culturale rimasto a lungo celato nella biblioteca di Villa Guariglia. Le immagini che illustrano la presentazione sono tratte dal testo stesso.