Il rientro dalle ferie, per milioni di persone, non è un momento sereno. Dopo giorni di riposo, sonni prolungati e un ritmo di vita rilassato, molti si trovano a fare i conti con irritabilità, stanchezza, apatia e difficoltà di concentrazione. Questo disagio, che colpisce un elevato numero di italiani, non è una malattia, ma una reazione comune al cambiamento di ritmo e routine. Si tratta della cosiddetta “sindrome da rientro”, un fenomeno che, secondo recenti ricerche, affligge circa un terzo della popolazione. La causa principale? L’adattamento graduale richiesto al corpo e alla mente per tornare al ritmo frenetico della quotidianità, come sottolinea lo psicoterapeuta Alberto Pellai, che evidenzia la difficoltà nel rientrare negli schemi rigidi imposti dalla società moderna. Tuttavia, è possibile mitigare gli effetti negativi di questo passaggio, seguendo alcuni semplici accorgimenti. Con un po’ di organizzazione e una gestione oculata del rientro, sarà più agevole riprendere i propri impegni, almeno fino al prossimo periodo di vacanza! Non scoraggiatevi: anche se l’estate è finita, le prossime festività natalizie sono già dietro l’angolo!
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