L’amministrazione comunale di Nocera Inferiore, guidata dal sindaco Manlio Torquato, adotterà a settembre un sistema di cogestione dei beni di proprietà pubblica, seguendo l’esempio di città come Napoli, Torino e Bologna. Questa iniziativa, definita dal sindaco una “scelta politica, ma non partitica”, si basa sulla concezione giuridica di “beni comuni”, teorizzata dal professor Ugo Mattei dell’Università di Torino e formalizzata nella delibera comunale 267/2018. Questa categoria include tutti i beni pubblici, quali risorse idriche, servizi pubblici, patrimonio culturale e naturale, aree verdi e, in generale, beni e servizi di pertinenza collettiva, il cui utilizzo e gestione non possono essere sottratti alla comunità. La particolarità di questi beni risiede non nella proprietà, che resta in capo al Comune, ma nella gestione condivisa tra l’ente pubblico e associazioni, comitati o singoli cittadini. L’assessore Annarita Pagliarà, delegata ai servizi di manutenzione e cura della città, si occuperà del progetto, collaborando con l’assessore del Comune di Napoli, Carmine Piscopo, ente pilota in questo ambito. È previsto a settembre un incontro con Piscopo per approfondire l’argomento. La partecipazione e la gestione dei beni comuni saranno regolamentate da un apposito regolamento comunale e integrate nello statuto comunale, attualmente in revisione sotto la guida della consigliera Annarita Ferrara.
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