Giovedì mattina, alle 10:30, la comunità di Angri si riunirà nella chiesa di San Giovanni Battista per dare l’ultimo saluto al caporal maggiore Enrico De Mattia, dei Granatieri di Sardegna. Il corpo del 25enne, tragicamente scomparso sabato pomeriggio a Palazzo Grazioli, giungerà in città intorno alle 17 di mercoledì e sarà composto nella cappella di Santa Caterina. La notizia della sua morte, avvenuta per suicidio con l’arma in dotazione, ha lasciato sgomento e dolore tra i suoi cari: la madre Anna, il padre Giovanni, la sorella Paola e la fidanzata Carola. Numerosi messaggi di cordoglio sono giunti da tutta la regione, a testimonianza dell’affetto e della stima di cui godeva il giovane militare. Le ragioni del gesto estremo restano ancora oscure. Sebbene si ipotizzino episodi di prevaricazione durante l’operazione Strade Sicure, l’Esercito ritiene che motivi di natura sentimentale siano alla base della tragedia, ammonendo contro ogni tentativo di strumentalizzazione del lutto familiare. La deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani, ha espresso profondo cordoglio, chiedendo un’accurata indagine sulle circostanze della morte. Villani ha inoltre sottolineato la necessità di fornire supporto ai giovani militari che affrontano difficoltà, impegnandosi ad evitare che simili tragedie si ripetano.
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