Un’urgente richiesta di intervento per l’ospedale di Curteri

Politici e figure pubbliche di Mercato San Severino, Calvanico, Baronissi, Roccapiemonte, Siano e Fisciano hanno unito le forze in un appello bipartisan per ripristinare la piena operatività dell’ospedale di Curteri, gravemente compromesso. La recente morte di un paziente, precipitato da una barella, ha acuito l’allarme. La richiesta, che sottolinea l’urgenza dell’intervento (“la salute non conosce vacanze”), è indirizzata alle istituzioni locali e regionali, sollecitando un incontro immediato tra Università, ospedale, ASL, sindacati, enti locali e Regione. L’obiettivo è individuare soluzioni ai cronici problemi della struttura, aggravatisi in seguito al pensionamento del direttore sanitario Generoso Conforti, figura chiave per anni. L’iniziativa è promossa da Carmine Landi (consigliere comunale di Mercato San Severino), Vincenzo Sica (ex assessore alla sanità di Fisciano), Tony Siniscalco (consigliere comunale di Baronissi), Giovanni D’Amore (ex assessore di Siano), Guerrino Terrone (ex vice sindaco di Roccapiemonte) e Franco Gismondi (sindaco di Calvanico). Il cardiologo Landi, ribadisce l’impegno a sostegno del pronto soccorso, proponendo l’incremento dei posti di osservazione breve e l’utilizzo di posti letto di altri reparti per alleggerire la pressione. Inoltre, sollecita una rapida riorganizzazione strutturale e il completamento dell’organico. Landi ha inoltre informato l’europarlamentare Aldo Patriciello (Forza Italia), che si è dichiarato disponibile a portare la questione all’attenzione del Parlamento europeo. Vincenzo Sica, presidente dell’associazione “Diritto alla salute dei cittadini”, pone interrogativi pungenti sulla carenza di personale al pronto soccorso, sulla riduzione del reparto di medicina, sui trasferimenti di pazienti in altre strutture nonostante la presenza di posti letto inutilizzati nella vecchia struttura ginecologica, sulla chiusura dei reparti di Ginecologia, Ortopedia, Oncologia e Pediatria, sull’assenza di verifiche da parte del direttore sanitario del Ruggi, Angelo Gerbasio, e sul silenzio di sindaci, consiglieri regionali e colleghi medici. Gigi Casciello (onorevole di Forza Italia), sollecitato da cittadini della Valle dell’Irno, si è detto pronto a impegnarsi attivamente per la salvaguardia dell’ospedale e della salute pubblica, auspicando una collaborazione con la facoltà di medicina dell’Università di Fisciano. Giuseppe Saggese, Luca e Daniele Picarella, Luigi Pergamo e Antonio Auciello, componenti del comitato pro ospedale, già protagonisti di proteste pubbliche, si dicono pronti a nuove azioni di protesta, considerando che il ridimensionamento dell’ospedale sta causando danni anche alle attività commerciali locali.