I recenti sviluppi riguardo al referendum per l’unificazione di Nocera, con la nascita di nuovi comitati paralleli a quello principale presieduto da Antonio Pecoraro e Antonio Salzano, meritano un’attenta riflessione. L’attività frenetica, sia essa positiva o meno, dimostra un certo fermento, ma solleva interrogativi sulla sua efficacia. Perché creare comitati autonomi, anziché collaborare con l’organizzazione già esistente, strutturata e con un folto numero di aderenti? Questa proliferazione mi sembra, per usare un’espressione colloquiale, del tutto superflua e controproducente. Si potrebbe ipotizzare una ricerca di visibilità individuale, o forse una tendenza a seguire mode effimere? Astenendomi da giudizi precipitosi, rimango tuttavia convinto che tale frammentazione sia un’azione inopportuna e poco strategica.
Annarita Ferrara, consigliera comunale e provinciale, ha espresso la sua incondizionata solidarietà al sindaco di…
Studenti e ragazzi di Nocera Superiore avranno l'opportunità di partecipare a due distinte giornate, il…
Il Partito Democratico e Sinistra Italiana di Nocera Inferiore hanno espresso la loro piena solidarietà…
Un diciassettenne di Scafati è stato internato in un istituto penale minorile a seguito di…
Il Comune di Nocera Inferiore ha ottenuto un finanziamento di 10.000 euro dal Parco Regionale…
A causa di un improvviso malessere del cantautore, il gran finale del Nocera Jazz Festival,…