Il Referendum per la Grande Nocera: Un Futuro di Opportunità

L’Agro nocerino-sarnese, culla di una storia millenaria, reclama una guida unitaria. La Grande Nocera, forza trainante per secoli, è chiamata a ricoprire questo ruolo, rivendicando un’eredità inalienabile. Questo referendum offre un’opportunità irripetibile: affermare il nostro peso politico e migliorare il nostro futuro. Con un “sì”, 70.000 voci si uniranno per plasmare il domani, lasciando ai figli una città più forte, potente e proiettata verso il progresso. Superando pregiudizi e timori, uno studio di fattibilità chiarirà benefici e possibili inconvenienti di questa unione. Collaboriamo per un dibattito trasparente, assicurando a tutti i cittadini il diritto di esprimere la propria opinione. È giunto il momento di scrivere un nuovo capitolo della nostra storia, dichiarando alla provincia e alla regione la nostra aspirazione a un ruolo più incisivo. Questa è un’occasione da cogliere, una possibilità di sviluppo concreto che non possiamo permetterci di perdere. Il futuro di voi e dei vostri figli è nelle vostre mani. Perché la Grande Nocera? Perché ora è il momento giusto. Perché significherà maggiore prosperità. Lo Stato premia le fusioni comunali: per dieci anni, potremo contare su due milioni di euro aggiuntivi di finanziamenti pubblici. La Grande Nocera diverrà la seconda città della provincia di Salerno e l’ottava della Campania, ottenendo un accesso privilegiato a fondi europei e regionali. Ciò permetterà investimenti significativi in infrastrutture, servizi pubblici e opere a beneficio dei cittadini, con la possibilità di contrarre mutui a tassi agevolati, liberi dai vincoli del patto di stabilità. Ridurremo i costi della politica di circa il 50%, ottimizzando la gestione amministrativa con un numero inferiore di rappresentanti eletti. Superando i 50.000 abitanti, entreremo nel circuito delle città medie campane, accedendo a finanziamenti mirati allo sviluppo urbano, come già dimostrato da esempi concreti, come Battipaglia, che ha ottenuto 15 milioni di euro nel solo anno precedente. Non si tratta solo di maggiori risorse economiche, ma di uno strumento per migliorare la qualità della vita. La Grande Nocera avrà maggiore peso politico a livello provinciale, regionale e nazionale, garantendo una rappresentanza più adeguata. Seppur i benefici non saranno immediati, le generazioni future ne trarranno indubbi vantaggi, grazie a una gestione più efficiente dei servizi pubblici: strade, trasporti, sanità, rifiuti, istruzione, sicurezza e servizi sociali, con particolare attenzione alle periferie. La struttura amministrativa si adatterà alle nuove esigenze, mantenendo gli uffici nei luoghi attuali e creando nuove municipalità se necessario. La fusione non aumenterà le tasse, anzi, le economie di scala permetteranno di ridurre i costi dei servizi. Per i residenti di Nocera Superiore, questa scelta significa valorizzare le eccellenze locali: industria, agricoltura, archeologia, arte, turismo e artigianato, con un conseguente incremento del valore immobiliare. Nuovi servizi saranno ubicati nelle zone più bisognose, creando un effetto positivo di rilancio economico e sociale.