Il Consorzio di Bonifica del Sarno: un futuro incerto per lavoratori e cittadini

Il Movimento 5 Stelle lancia un allarme sulla precaria situazione del Consorzio di Bonifica del Sarno, sollevando dubbi sulla gestione finanziaria e sul futuro dei dipendenti. I consiglieri regionali Gennaro Saiello e Michele Cammarano hanno presentato un’interrogazione al Presidente De Luca, denunciando un deficit di oltre 50 milioni di euro e l’assenza di una prospettiva chiara dopo tre anni di commissariamento. La deputata Virginia Villani ha annunciato l’intenzione di portare la questione all’attenzione del Parlamento. Secondo i rappresentanti del M5S, il Consorzio è sull’orlo del collasso, con 14 dipendenti a rischio prepensionamento e tutti gli altri destinati al part-time a causa di possibili licenziamenti. Tuttavia, si lamenta la mancanza di interventi su stipendi elevati dei dirigenti, nonostante la loro presunta responsabilità nella crisi. Il commissario straordinario Rosario D’Angelo, designato per guidare l’ente verso elezioni ormai annullate, viene criticato per le misure inefficaci adottate per sanare il debito. La Villani sottolinea l’incapacità del Consorzio di fornire servizi adeguati ai cittadini, che continuano a pagare tariffe elevate senza ricevere risposte concrete in termini di bonifica e tutela ambientale. La situazione mette a repentaglio non solo l’occupazione, ma anche la salute dei lavoratori, costretti ad operare in condizioni precarie e senza le dovute protezioni. A livello nazionale, il M5S si impegna a chiarire la legislazione per evitare future ambiguità nella gestione dei consorzi e per garantire trasparenza nella rendicontazione finanziaria.