Giovani guide al Convento di Sant’Antonio: un progetto scolastico di successo

Giovani guide al Convento di Sant’Antonio: un progetto scolastico di successo

A Nocera Inferiore, un programma interdisciplinare di un anno scolastico ha culminato in una straordinaria giornata di visite guidate al Convento di Sant’Antonio. Gli studenti del plesso “De Lorenzo” del secondo Istituto Comprensivo, trasformati in esperti ciceroni, hanno presentato i risultati del loro lavoro meticoloso, abbracciando ambiti diversificati: arte, musica e botanica si sono intrecciati in un’esperienza coinvolgente. I ragazzi, con il supporto attento dei loro insegnanti, hanno coltivato un piccolo orto di lavanda e rosmarino, studiando le proprietà medicinali utilizzate anticamente dai monaci; hanno eseguito musiche per flauto dolce nel suggestivo chiostro; e, soprattutto, hanno guidato i visitatori alla riscoperta del complesso conventuale, mettendo in luce tesori spesso sconosciuti alla cittadinanza. L’attenzione si è focalizzata sulla pinacoteca, realizzata dai frati per custodire le opere d’arte salvate dalle devastazioni francesi. Inaugurata nel 1995, oggi conserva una parte significativa di quel patrimonio: preziose tavole cinquecentesche, testimonianza dell’influenza artistica napoletana, allora capitale del Regno delle Due Sicilie. Tra le opere esposte, si possono ammirare dipinti di artisti del calibro di Andrea Sabatini (Andrea da Salerno), Marco Cardisco, Severo Ierace, e persino una copia de “La Madonna d’Alba” di Raffaello. Questa iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione dell’Arciconfraternita Santissima Concezione, dei frati minori conventuali e con il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, ha mirato a sensibilizzare i giovani alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale, spesso trascurato. L’entusiasmo degli studenti, che si recavano al convento anche al di fuori delle ore previste dal progetto, ha ampiamente ricompensato gli insegnanti, dimostrando l’efficacia di un approccio multidisciplinare all’apprendimento e aprendo la strada a future iniziative culturali per la città.