Il Consorzio di Bonifica Sarno: un’amministrazione commissariale illegittima?

Il consigliere regionale Alberico Gambino (Noi con l’Italia) denuncia una grave situazione di irregolarità e illegalità che attanaglia il Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno. Secondo Gambino, il commissario D’Angelo, in carica da tre anni grazie a continue proroghe, non si sta occupando neanche dell’amministrazione ordinaria, mantenendo la sua posizione unicamente per la benevolenza del governatore regionale. Dall’ottobre 2015, afferma il consigliere, non si è registrato alcun progresso nella risoluzione dei problemi strutturali del consorzio, problemi che invece erano stati affrontati dal precedente commissario Setaro, rimosso, a detta di Gambino, per la sua mancanza di gradimento da parte del Partito Democratico. Il commissario D’Angelo, prosegue Gambino, non avrebbe adempiuto al suo mandato, omettendo persino le funzioni amministrative di base. Tra le criticità segnalate: il mancato pagamento dei contributi consortili da parte della Gori per gli scarichi nei canali; la persistenza di oltre 150 scarichi abusivi, già censiti dal commissario Setaro; la mancanza di provvedimenti contro i prelievi idrici illegali per l’irrigazione; e l’instabilità lavorativa del personale, continuamente a rischio licenziamento. Inoltre, il consigliere evidenzia l’inerzia di D’Angelo riguardo alle problematiche legate alla riscossione dei tributi da parte di Campania Bonifiche, procedura che appare tutt’altro che trasparente. Gambino conclude chiedendo alla Regione Campania un intervento risolutivo immediato, con l’avvio di approfondite ispezioni sia sul Consorzio che su Campania Bonifiche per porre fine a questa situazione, definita “intollerabile”.