Il ritorno trionfale del cappello alla pescatora

Un accessorio capace di impreziosire sia outfit maschili che femminili, e persino di mascherare abilmente una cattiva giornata per i capelli, il cappello è un must-have intramontabile. Ricordate il 2002 e il video di “Dilemma” di Nelly e Kelly Rowland, colonna sonora delle nostre gite scolastiche? Il giovane Nelly sfoggiava un berretto alla pescatora Gucci, un modello che, probabilmente ispirandosi all’utilizzo fatto da artisti afroamericani negli anni ’70 e ’80 (in pelle e feltro), è stato rilanciato dal marchio con la sua inconfondibile fantasia. Dopo questa comparsa sul piccolo schermo, il cappello alla pescatora Gucci divenne un oggetto del desiderio per rapper internazionali e italiani, nonché per i giovani fan dell’hip hop. Negli anni, brand come Fila e Adidas (con versioni unisex) e Benetton (con modelli double face, tartan e colori vivaci) hanno proposto le proprie interpretazioni. Oggi, marchi come The North Face e Fila riportano in auge questo capo vintage, rivalutandolo come un prezioso ritrovamento archeologico. Quest’anno, il cappello alla pescatora sembra sfidare persino i classici cappelli da basket in una vera e propria gara di stile.