Comprensione del voto: Guida alla legge elettorale Rosatellum-bis

Comprensione del voto: Guida alla legge elettorale Rosatellum-bis

Il 4 marzo 2018, gli italiani sono chiamati alle urne per eleggere i rappresentanti della Camera e del Senato. Per la prima volta si applica la legge elettorale Rosatellum-bis, un sistema misto che coniuga elementi maggioritari e proporzionali. Questo sistema, caratterizzato da una combinazione di seggi assegnati con metodo maggioritario e con metodo proporzionale, mira a bilanciare governabilità e rappresentatività, ma presenta una certa complessità. In dettaglio, un terzo dei seggi viene attribuito con un sistema maggioritario uninominale, assegnando il seggio al candidato che ottiene la maggioranza dei voti nel collegio. I restanti due terzi sono distribuiti proporzionalmente tra le liste che superano le soglie di sbarramento (3% per liste singole, 10% per coalizioni), in collegi plurinominali. La ripartizione dei seggi avviene a livello nazionale per la Camera e regionale per il Senato. Un candidato eletto in più collegi plurinominali viene proclamato in quello dove la sua lista ha ottenuto la percentuale di voti inferiore. Se eletto sia in un collegio uninominale che in uno o più collegi plurinominali, prevale l’elezione nel collegio uninominale. Gli elettori riceveranno una scheda per la Camera (rosa) e, se maggiorenni, una per il Senato (gialla). Su ciascuna scheda, troveranno il nome del candidato uninominale e, sotto, le liste a lui collegate. Il voto è espresso indicando il candidato uninominale e contemporaneamente la lista o coalizione a lui collegata. Il voto disgiunto, ossia il voto per un candidato e una lista diversa da quella a lui collegata, non è consentito e determina l’annullamento della scheda.