Un nuovo ricorso al TAR contro Gori: i comitati per l’acqua pubblica intensificano la lotta

Un nuovo ricorso al TAR contro Gori: i comitati per l’acqua pubblica intensificano la lotta

I comitati della Rete civica per l’acqua pubblica si riuniranno giovedì 15 febbraio a Marigliano, alle ore 18 presso la sede CGIL di Corso Umberto I, per un’assemblea aperta al pubblico. L’incontro si concentrerà sulla campagna per la re-municipalizzazione del servizio idrico e sulle azioni legali intraprese per contrastare le ingiunzioni di pagamento irrogate da Gori SpA. L’azienda, autorizzata da un decreto ministeriale, sta procedendo con la riscossione forzata di crediti, aggravando il peso sulle spalle dei cittadini. Gli attivisti, fiduciosi nel riconoscimento delle proprie ragioni, hanno presentato ricorso al TAR contro questa decisione, definendola un’ingiustizia perpetrata nel silenzio delle istituzioni. Paragonano l’operato di Gori a quello di una nuova Equitalia, in quanto invia ingiunzioni per crediti non specificati. La questione delle ingiunzioni, unita all’incombente rischio di nuovi aumenti tariffari e al problema delle partite pregresse (122 milioni di euro), avrebbe dovuto essere affrontata dal Consiglio di Distretto Sarnese Vesuviano il 24 gennaio. La discussione, tuttavia, è stata rinviata a seguito dell’intervento del consigliere Vincenzo Esposito (Comune di Marigliano), come riportato nel verbale della seduta. I rappresentanti della Rete denunciano il mancato rispetto della promessa del coordinatore del Distretto, Felice Rainone (nominato dal sindaco di Nola), di convocare nuovamente il consiglio per deliberare in merito. Trascorsi più di 20 giorni senza alcuna convocazione, la situazione viene definita gravissima, con i responsabili di questa inerzia chiaramente identificabili.