Tragedia a Mirabella Eclano: decesso per monossido, due salvati a Salerno

Tragedia a Mirabella Eclano: decesso per monossido, due salvati a Salerno

Una donna di settant’anni ha perso la vita a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio sprigionato da una caldaia a metano difettosa. Il marito, della stessa età, e la cognata cinquantunenne sono stati invece salvati grazie al tempestivo intervento dei carabinieri e al trattamento iperbarico. I militari, intervenuti sul posto, hanno prontamente soccorso gli intossicati, affidandoli poi alle cure del servizio di emergenza medica. Trasferiti d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, alle 1:28, sono stati immediatamente ricoverati in rianimazione sotto la direzione del dottor Renato Gammaldi. Il dottor Dante Lo Pardo, responsabile della Medicina Iperbarica, ha avviato immediatamente il trattamento in camera iperbarica dopo le necessarie analisi diagnostiche. I due pazienti, in stato di incoscienza, sono rimasti sottoposti alla terapia iperbarica ininterrottamente dalle 2:00 alle 4:45, con la costante supervisione del dottor Lo Pardo. Già dopo la prima ora, si sono registrati incoraggianti segni di miglioramento e alle 4:45 entrambi sono usciti dalla camera completamente ristabiliti. Nonostante ciò, restano ricoverati per ulteriori accertamenti e trattamenti. La struttura salernitana, unica nel suo genere nell’intera provincia, rappresenta un punto di riferimento cruciale per le emergenze che richiedono terapia iperbarica, operativa 24 ore su 24.