Gestione degli attacchi di panico: una guida per adolescenti

Gli attacchi di panico possono rendere la vita incredibilmente difficile. Immaginate di sentirvi intrappolati, incapaci di affrontare situazioni quotidiane come uscire da soli, viaggiare sui mezzi pubblici o guidare, o persino trovarsi in luoghi affollati. Cara Mena, capisco la tua angoscia. A soli sedici anni, affrontare questo problema da sola deve essere particolarmente scoraggiante. Il sentirsi isolati ed indifesi è un’esperienza comune a molte persone che soffrono di attacchi di panico. Ma è importante ricordare che non sei sola e che ci sono soluzioni efficaci.
A differenza di una reazione istintiva di paura di fronte a un pericolo reale, gli attacchi di panico si manifestano spesso in situazioni che non presentano un rischio immediato. L’esperienza è caratterizzata da un’intensa paura che raggiunge il picco in circa dieci minuti, accompagnata da sintomi fisici spiacevoli (causati dall’attivazione del sistema nervoso simpatico) e da pensieri catastrofici (come la paura di morire o impazzire). La prima volta è spesso inaspettata e terrificante, ma la successiva anticipazione dell’attacco genera ulteriore ansia. Questa “paura della paura” può portare all’evitamento di situazioni o luoghi associati a precedenti episodi, generando un circolo vizioso che limita la vita sociale e personale, causando dipendenza dagli altri e frustrazione.
I sintomi possono includere palpitazioni, tachicardia, paura di perdere il controllo, vertigini, tremori, sudorazione, sensazione di soffocamento, dolore al petto, derealizzazione (sensazione di irrealtà del mondo esterno), depersonalizzazione (sensazione di estraneità dal proprio corpo e pensieri), brividi, vampate di calore, parestesie (intorpidimento o formicolio), nausea, disturbi addominali e sensazione di asfissia. La combinazione e l’intensità dei sintomi variano da persona a persona e nel tempo. Non è necessario presentare tutti i sintomi per ricevere una diagnosi di attacco di panico; due episodi inattesi sono sufficienti.
Per fortuna, esistono soluzioni. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è la forma di psicoterapia più efficace per gestire gli attacchi di panico e l’ansia in generale. Ti consiglio vivamente, con il supporto dei tuoi genitori, di consultare uno psicoterapeuta specializzato in CBT. Un professionista potrà guidarti in un percorso personalizzato per affrontare le tue paure, imparare tecniche di coping e ritrovare il controllo della tua vita. Ricorda che non devi affrontare questo da sola: ci sono persone che possono aiutarti a superare questo momento difficile.