Astrattismo Geometrico al Convento di Sant’Antonio: Un’Inesauribile Eredità

Il Convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore ha ospitato l’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea incentrata sull’astrattismo geometrico e lineare. L’evento, organizzato dall’Università delle Tre Età Nuceria (UTE Nuceria) in occasione del centenario della rivista “De Stijl”, ha visto la partecipazione del professor Rosario Pinto e del presidente dell’UTE Nuceria, Mario Pepe. Preceduta da una conferenza del professor Pinto sul movimento De Stijl e la sua influenza duratura, l’esposizione ha esposto opere di artisti contemporanei all’interno del suggestivo salone medievale del convento. Il contrasto tra l’architettura antica e l’arte moderna ha creato un’atmosfera unica e coinvolgente. Nella gremita sala auditorium Guglielmo Salierno, il professor Pinto ha illustrato la nascita del movimento De Stijl in Olanda nel 1917, con Piet Mondrian e Theo van Doesburg come figure chiave. Ha evidenziato l’utilizzo di linee essenziali, colori primari, bianco e nero, e la ricerca di una sintesi formale radicale. L’importanza di De Stijl, secondo Pinto, risiede nel suo impatto trascendente l’ambito puramente estetico, influenzando architettura, design e, in particolare, il cinema del XX secolo, a partire dagli anni ’30. L’eredità di De Stijl ha poi permeato movimenti successivi come il Madi, contribuendo a plasmare l’Astrattura e lo stile di numerosi artisti contemporanei. La mostra, che presenta le opere di A. Bellani, L. Bocca, M. Bonolis, S. Cecere, F. Gallo, M. Marzo, A. Minervini, C. Novaco e S. Starace, rimane aperta fino al 10 dicembre, dalle 9:30 alle 12:30.