Gli abitanti del quartiere Sant’Anna a Nocera Inferiore vivono nell’incertezza a causa delle ripetute alluvioni che flagellano la zona. Angelo Gottino, portavoce della comunità, descrive una situazione critica: ogni perturbazione atmosferica provoca l’esondazione del fiume, sommergendo il quartiere sotto un’ondata di fango e detriti. Un consistente finanziamento era stato destinato a opere di messa in sicurezza, prevedendo l’innalzamento di un ponte in via Alfonso Cuomo per contrastare il problema delle sponde più alte del livello del corso d’acqua. I lavori, iniziati a ridosso delle elezioni comunali, sono rimasti incompleti dopo appena un giorno. L’ostacolo sembra essere rappresentato dalla presenza inaspettata di sottoservizi interrati. Gottino si chiede come sia possibile che, nonostante le risorse disponibili e la chiara pericolosità della situazione, l’amministrazione comunale non abbia imposto alle aziende appaltatrici la ripresa dei lavori. Oltre alle gravi infiltrazioni d’acqua nelle abitazioni, si registrano danni ingenti. “È indispensabile riprendere al più presto i lavori – continua Gottino – non solo per la nostra sicurezza, ma anche per riaprire un’arteria stradale cittadina oggi chiusa al traffico. Abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, ingenti spese per mitigare il problema; ora serve un intervento concreto”. Condivide l’appello Maria Marrazzo, che evidenzia l’urgenza di una manutenzione adeguata del corso d’acqua, e Guido Coppola, che sollecita la realizzazione di opere di protezione più robuste. Tutti confidano nell’intervento del sindaco Manlio Torquato, che ha mostrato attenzione alla situazione, chiedendo chiarezza sui tempi di completamento dei lavori a tutela della comunità.
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