Lanciata nel 1977 da Cape Canaveral, la Voyager 1, un manufatto umano situato alla maggiore distanza dalla Terra, continua la sua esplorazione dello spazio interstellare. Questa sonda spaziale, equipaggiata con tecnologia ormai considerata “d’epoca”, fu originariamente progettata per studiare Giove, Saturno e le loro lune. Avendo brillantemente completato la sua missione primaria, Voyager 1 ha proseguito le sue attività di ricerca, raggiungendo la zona oltre il nostro sistema solare, un’area di grande interesse scientifico. A novembre e dicembre 2023, il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA ha condotto una complessa operazione di riallineamento dell’antenna della sonda, un’impresa paragonabile all’orientamento di una parabola satellitare, ma su scala immensamente maggiore e con sfide tecnologiche notevolmente più complesse. L’antenna di 3,7 metri di diametro richiede una precisione assoluta, soprattutto considerando la degradazione dei propulsori principali. Gli ingegneri del JPL hanno brillantemente risolto il problema riattivando i propulsori di riserva, inattivi dal 1980, garantendo così il ripristino della comunicazione ottimale con la sonda. Questo successo assicura il proseguimento della missione, previsto almeno fino al 2025, consentendo la raccolta di preziosi dati dallo spazio interstellare e aprendo nuove prospettive per la comprensione di questo ambiente cosmico, tanto distante quanto affascinante.
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