Trasferimento di frate Gigino Petrone a Nocera Superiore

Trasferimento di frate Gigino Petrone a Nocera Superiore

Il 30 novembre, frate Luigi Petrone, noto come padre Gigino, lascerà il convento di San Francesco e Sant’Antonio a Cava de’ Tirreni per il Convento di Santa Maria degli Angeli a Nocera Superiore. Questo trasferimento, deciso dalla Provincia religiosa Salernitano-Lucana, pone fine a una vicenda controversa. Per oltre due decenni, padre Gigino ha guidato la ricostruzione del convento, devastato dal terremoto del 1980, senza ricorrere a finanziamenti pubblici. Grazie alla sua determinazione e alla generosità dei fedeli, ha completato un’opera da circa 20 milioni di euro, creando anche iniziative economiche a supporto del progetto, tra cui una rinomata pasticceria e una mensa per i bisognosi. La sua instancabile attività, che gli è valsa l’appellativo di “Imprenditore di fede”, ha tuttavia attirato critiche, con accuse di dispotismo e scarsa attenzione alla spiritualità. Nonostante ciò, la sua integrità è rimasta indiscussa. La città di Cava de’ Tirreni perde non solo l’artefice della ricostruzione del convento, ma anche un carismatico leader che ha saputo attrarre pellegrini e sostenitori, promuovendo inoltre attività culturali e turistiche. Seppur amareggiato per le vicende che lo hanno portato all’allontanamento, padre Gigino conserva la sua energia e capacità organizzative, e si spera che la comunità francescana di Nocera possa beneficiare della sua esperienza e del suo impegno. Resta l’incertezza sul futuro del convento di Cava de’ Tirreni, affidato ora a nuovi frati, che dovranno dimostrare di essere all’altezza del compito di mantenere viva la fiorente comunità francescana.