Il doppiatore Raffaele Carpentieri: un anno di successi cinematografici e televisivi

Il doppiatore Raffaele Carpentieri: un anno di successi cinematografici e televisivi

Raffaele Carpentieri, il talentuoso doppiatore nocerino, sta vivendo un periodo di straordinario successo professionale. Dopo aver attirato l’attenzione dei media nel 2016 prestando la voce a Jack Huston nel kolossal “Ben Hur”, il trentatreenne laureato in giurisprudenza si è distinto in una serie di importanti produzioni televisive e cinematografiche. Tra i suoi recenti lavori spicca il doppiaggio di Pico Alexander nel ruolo di Harry nel film “40 sono i nuovi 20”, un’esperienza che Carpentieri definisce “molto divertente” e resa ancor più piacevole dalla collaborazione con Cinzia Villari. L’artista, inoltre, ha prestato la sua voce a Wade Briggs in “Still Star-Crossed”, interpretando Benvolio, e a Jake Weary (Deran Cody) nella seconda stagione di “Animal Kingdom” su Mediaset Premium, sotto la guida esperta di Giupy Izzo e Francesca Guadagno. Il suo curriculum annovera anche due film Netflix: l’action movie “Headshot”, dove doppia Iko Uwais, e il thriller psicologico “The Drowning”, con la voce di Avan Jogia. A completare un’annata densa di impegni, Carpentieri ha doppiato Rafael De La Fuente (Sam Flores) nella nuova serie “Dinasty” su Netflix, Clemens Schick nel ruolo dello psicopatico in “Overdrive” (diretto da Sandro Acerbo), e Joel Hogan nel film horror “Open Cage 3”. L’attività del doppiatore non si ferma qui: Carpentieri è attualmente impegnato nel doppiaggio di Tai Harrel (Kevin) nella serie “Hyde and Seek”, e del perfido generale Riga (Desmond Chiam) nella serie “Shannara”. Nonostante il successo nel mondo del doppiaggio, Carpentieri non trascura la sua passione per il teatro, avendo recentemente ricoperto il ruolo di aiuto regista nello spettacolo “Io Sabine, 80 giorni all’inferno” alla Casa internazionale della donna di Roma. A coronamento di un anno trionfale, è stato selezionato per la giuria del Gran Galà del doppiaggio 2017, dopo essere stato nominato “miglior voce maschile del 2016”.