I viaggiatori della linea ferroviaria tra Napoli e Salerno, in particolare coloro che partono da Nocera Inferiore nelle prime ore del mattino, subiscono quotidianamente disagi notevoli. Ritardi frequenti, lunghissime attese sui binari senza alcuna comunicazione da parte del personale, impianti di climatizzazione difettosi e cancellazioni improvvise di corse sono la triste realtà per chi utilizza il treno per motivi di lavoro o studio. Un esempio emblematico è Beniamino, un impiegato 65enne dell’ATA che lavora in una scuola napoletana e risiede a Nocera Inferiore. Ogni giorno, alle 5 del mattino, si reca alla stazione con la consapevolezza di un’incertezza pressoché totale: il treno delle 5:25 per Napoli, quasi sempre in ritardo, gli fa spesso perdere la coincidenza con l’autobus per il suo luogo di lavoro. Un lunedì, racconta, il treno è stato addirittura soppresso a Gianturco, costringendo i passeggeri a cercare un mezzo alternativo per raggiungere la destinazione. Nonostante l’introduzione di nuovi treni moderni e confortevoli (“Jazz”), le Ferrovie dello Stato non sono riuscite ad alleviare i problemi dei pendolari, che continuano a viaggiare su convogli vetusti, spesso soggetti a spifferi e infiltrazioni d’acqua in caso di pioggia. La linea Napoli-Salerno mantiene dunque il triste primato di collegamento ferroviario più problematico.
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