Solidarietà a Pagani: un esempio di impegno civile

Un racconto di straordinaria compassione, giunto direttamente dal sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, illustra la straordinaria reazione di alcuni dipendenti comunali di fronte a una situazione di profonda necessità. La vicenda, che merita di essere ampiamente divulgata, riguarda una giovane madre marocchina di 21 anni e la sua bambina di cinque mesi, abbandonate dal marito e in stato di bisogno. Dopo aver vagato per le strade, la donna ha trovato rifugio presso il cimitero comunale, dove ha ricevuto immediata assistenza dai dipendenti. Questi ultimi, dimostrando un’eccezionale sensibilità umana, non solo hanno offerto primo soccorso alla madre e alla piccola, ma hanno immediatamente contattato la polizia municipale e i servizi sociali. Al comando di polizia, sotto la guida del comandante Rossi e dei suoi agenti, insieme all’assistenza della dottoressa Sabatino, la donna e la bambina hanno ricevuto cibo e vestiario. Sebbene le iniziali richieste di ospitalità temporanea presso il convento del Carminello e la Mensa di Tommaso siano risultate infruttuose a causa della mancanza di posti disponibili nel primo caso e della chiusura del secondo, i dipendenti comunali, la polizia municipale e gli assistenti sociali hanno mostrato una straordinaria solidarietà, raccogliendo fondi tra loro per coprire le spese del viaggio della giovane madre e della figlia verso una città della provincia di Salerno, dove potevano trovare alloggio. Questa storia, svelata dal sindaco nonostante il desiderio di riservatezza da parte dei protagonisti, è un vivido esempio del valore umano e della dedizione al servizio pubblico che contraddistinguono numerosi operatori comunali, i quali, senza indugio burocratico o esitazione, hanno offerto un aiuto concreto a chi si trovava in grave difficoltà. Un atto di grande generosità che merita ampio riconoscimento e che dimostra la reale capacità di risposta positiva alle situazioni di emergenza sociale.