Devastazione in Campania: l’allarme di Sinistra Italiana

Devastazione in Campania: l’allarme di Sinistra Italiana

Le recenti tempeste e violente raffiche di vento hanno inferto un duro colpo alla Campania, causando ingenti danni e disagi in tutte le province. L’Agro nocerino-sarnese e la costiera amalfitana sono state particolarmente colpite da un’emergenza idrogeologica di vasta portata. Ad Angri, strade cittadine sono state sommerse da detriti e fango, mentre la situazione a monte è critica a causa di diffusi smottamenti, conseguenza degli incendi estivi tra Nocera Superiore e Roccapiemonte. Allagamenti hanno interessato Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e altre aree, aggravati dalla rottura degli argini del fiume Solofrana. Positano, in costiera amalfitana, è stata invasa da detriti e fango. Anche Caserta, Aversa, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Avellino e l’area del Montorese-Solofrana hanno subito gravi difficoltà. A Napoli, il traffico è stato fortemente compromesso, mentre in provincia di Napoli, Gragnano è stata attraversata da due colate di fango. Frane e smottamenti si sono verificati in diverse zone, tra cui Vico Equense e le aree ai piedi del Monte Faito, incluso Castellammare di Stabia. La Valle Telesina ha registrato allagamenti di abitazioni e scantinati, con strade rese impraticabili.

Tonino Scala, coordinatore regionale di Sinistra Italiana, ha espresso forti preoccupazioni, affermando che la memoria collettiva non dovrebbe trascurare la connessione tra gli incendi estivi e gli attuali eventi calamitosi. Ha denunciato l’abbandono del territorio, evidenziando come l’inazione estiva, la mancata dichiarazione dello stato di calamità e la spartizione di responsabilità abbiano condotto a questa catastrofe ambientale. Secondo Scala, il disastro non è solo imputabile alle forze incontrollabili della natura, ma anche alla depredazione e allo sfruttamento indiscriminato del territorio, ridotto a mero strumento di consenso elettorale. Sinistra Italiana ribadisce la necessità di interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio campano, finanziando politiche di salvaguardia idrogeologica prima che nuove calamità si abbattono sulla regione.