Un’insospettabile conversazione registrata ha svelato le presunte vere ambizioni dell’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, figura di spicco del Movimento per la Liberazione d’Italia (MLI). L’esca è stata tesa da Mario Stanzione, ex candidato sindaco di Nocera, che, simulando il reperimento di cospicui finanziamenti, ha indotto Pappalardo a confidargli i suoi piani. Stanzione, già sostenitore del generale, aveva iniziato a nutrire dubbi dopo il mancato successo della prevista protesta del 11 settembre, esprimendo le sue preoccupazioni in una chat privata. L’incontro registrato, riassunto di seguito, dipinge un quadro sconcertante. Pappalardo, ex parlamentare beneficiario di un vitalizio di 3108 euro mensili dal 1993 (anno in cui, secondo “L’Espresso”, si dimise in seguito ad una condanna per diffamazione poi revocata), non nasconde il suo disprezzo per alcuni collaboratori del MLI, dichiarando candidamente di utilizzarli strumentalmente per i propri scopi (“Io a nu’ stunzo lo devo mettere,” afferma nella registrazione). In risposta alla proposta di Stanzione di un finanziamento di tre milioni di euro da un misterioso gruppo bancario, Pappalardo palesa l’ambizione di “sovvertire il sistema bancario”, definendolo “uno schifo”. Stanzione, con astuzia, solleva dubbi sulla reputazione di alcuni collaboratori del generale, aprendo la strada ad una rivelazione cruciale: Pappalardo li considera elementi temporanei, inutili per un ruolo di governo (“Mica posso mandare avanti sta gente! Ma che siamo matti?”). Il generale rivela la sua vera aspirazione: assumere un ruolo di potere assoluto, agendo da “deus ex machina” del movimento, controllando il Governo dall’esterno (“Io posso anche buttare fuori il capo del Governo se non fa gli interessi del popolo”). Pappalardo ammette di voler utilizzare il movimento per raggiungere il potere, definendolo una facciata per mascherare il suo controllo totalitario (“Ma certo!”). Durante la conversazione, il generale menziona diversi dirigenti del MLI, definendoli “molto limitati”, e indica i suoi conti bancari (uno intestato al MLI e l’altro ad un’associazione chiamata “Sicurezza e Legalità”) per ricevere una prima tranche di finanziamento. Convinto di poter ottenere il 20% dei voti e ottenere 7-8 seggi parlamentari, Pappalardo si spinge fino a promettere a Stanzione un incarico ministeriale. La registrazione integrale è disponibile sulla pagina Facebook di Mario Stanzione (il numero di conto è omesso per motivi di riservatezza).
Annarita Ferrara, consigliera comunale e provinciale, ha espresso la sua incondizionata solidarietà al sindaco di…
Studenti e ragazzi di Nocera Superiore avranno l'opportunità di partecipare a due distinte giornate, il…
Il Partito Democratico e Sinistra Italiana di Nocera Inferiore hanno espresso la loro piena solidarietà…
Un diciassettenne di Scafati è stato internato in un istituto penale minorile a seguito di…
Il Comune di Nocera Inferiore ha ottenuto un finanziamento di 10.000 euro dal Parco Regionale…
A causa di un improvviso malessere del cantautore, il gran finale del Nocera Jazz Festival,…