Eleganza e inefficienza: una riflessione sul sistema sanitario

Eleganza e inefficienza: una riflessione sul sistema sanitario

In risposta all’editoriale dell’avvocato Aldo Di Vito, il dottor Antonio D’Antonio, ex dirigente dell’ASL Salerno 1, condivide le sue riflessioni sullo stato delle strutture ospedaliere locali, con particolare riferimento all’ospedale Umberto I. Il dottor D’Antonio riconosce l’apprezzamento espresso dall’avvocato Di Vito riguardo alla sua recente esperienza sanitaria, sottolineando la necessità di evitare fraintendimenti. In qualità di medico, rispetta i suoi colleghi, consapevole delle difficoltà che spesso devono affrontare. L’avvocato Di Vito ha evidenziato la sua scelta di curarsi nella sua città, dimostrando un forte attaccamento al territorio. Sebbene comprenda la soddisfazione dell’avvocato nel condividere una stanza d’ospedale con altri pazienti, trovando conforto nella condivisione delle sofferenze (considerando che si trattava di un ex sindaco stimato), il dottor D’Antonio ritiene che questo non giustifichi le carenze gestionali, politiche e, a suo avviso, persino corruttive di molte strutture. Un ospedale efficiente si distingue per la sua funzionalità globale: accessibilità, accoglienza, percorsi clinici ottimizzati, efficace collaborazione tra i servizi di supporto e molti altri aspetti fondamentali. Le esperienze sanitarie personali del dottor D’Antonio lo hanno portato a ricercare cure fuori regione, non per snobismo o preferenza per strutture estere (senza sostenere alcun costo aggiuntivo), ma a causa di una valutazione complessiva della gestione sanitaria locale, che non si limita all’abilità chirurgica. Il dottor D’Antonio critica da tempo l’arroganza di alcuni dirigenti, che occupano posizioni di potere senza merito, generando sperequazioni e privilegi. Pur rispettando le scelte dell’avvocato Di Vito e i suoi colleghi, il dottor D’Antonio esprime preoccupazione riguardo a strutture dove arroganza, favoritismi e clientele mettono a rischio la qualità delle cure. Con stima, Dr. Antonio D’Antonio