Il Consiglio Comunale di Nocera Inferiore dibatte sulla surroga di Maisto e su ritardi amministrativi

La prima riunione del consiglio comunale di Nocera Inferiore dopo le dimissioni del consigliere Nicola Maisto, avvenute il 1° settembre a seguito di accuse di presunta corruzione elettorale, ha acceso nuovamente il dibattito. L’ordine del giorno ha affrontato inizialmente la sostituzione del consigliere dimissionario. Con 16 voti favorevoli, in linea con l’articolo 45, comma 1, del Testo Unico degli Enti Locali, Raffaele Salomone è stato nominato nuovo consigliere, subentrando a Maisto nella lista “Uniti per Torquato”.
Le forze di opposizione, tuttavia, hanno manifestato forti riserve, astendosi dal voto e lamentando la mancanza di chiarezza sulla vicenda Maisto. Vincenzo Spinelli ha sottolineato la necessità di un’interrogazione formale sull’accaduto, pur dichiarando di non voler indagare su eventuali responsabilità penali in sede consiliare. Alfonso Schiavo, invece, si è opposto alla surroga, sostenendo che Maisto non avrebbe dovuto dimettersi prima della conclusione delle indagini giudiziarie.
La discussione si è poi spostata sul “Piano di zona S01”, e in particolare sulla modifica dell’articolo 4 della convenzione tra Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. La proposta, approvata con 17 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astensioni, ha prorogato la scadenza per la costituzione dell’azienda consortile prevista dalla convenzione, scatenando nuove critiche da parte delle minoranze. Spinelli ha espresso perplessità sull’utilità dell’azienda consortile e sull’indeterminatezza dei tempi, mentre Lanzetta ha definito la decisione “ennesima sconfitta” per l’amministrazione.
Infine, il consiglio ha approvato (18 voti favorevoli, 5 astensioni) il bilancio consolidato presentato dall’assessore Mario Campitelli, relativo alla situazione patrimoniale degli enti collegati al Comune, come previsto dall’articolo 11 bis della legge 118 del 2011. La ricognizione delle partecipazioni è stata altresì approvata, mentre l’esame delle linee programmatiche è stato rinviato.