Un illustre accademico nocerino guida gli ingegneri informatici italiani

Un illustre accademico nocerino guida gli ingegneri informatici italiani

Gerardo Canfora, docente ordinario presso l’Università del Sannio, è stato nominato vicepresidente nazionale del prestigioso Gruppo Ingegneria Informatica (GII). Nato a Nocera Inferiore, il professor Canfora rappresenta un’eccellenza nel panorama accademico italiano, contribuendo alla consolidata reputazione dell’ateneo beneventano a livello nazionale e internazionale. Il GII, che riunisce oltre 750 docenti e ricercatori universitari del settore, svolge un ruolo cruciale nella ricerca e nella formazione nel campo dell’informatica, settore strategico per lo sviluppo del Paese.

Laureato con lode in Ingegneria Elettronica all’Università Federico II di Napoli nel 1989, Canfora si è trasferito a Benevento nel 1998, diventando professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Sannio e, dal 2001, professore ordinario di Informatica. Dal 2009 ricopre l’incarico di delegato del Rettore per i Progetti Strategici e la Ricerca Scientifica ed è membro del consiglio direttivo del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), un’organizzazione che coordina la ricerca informatica di 34 tra le più importanti università italiane.

Ha partecipato alla creazione e alla gestione del “Centro di Eccellenza sulle Tecnologie del Software” dell’Università del Sannio (diretto dal 2001 al 2007) e dei relativi master universitari. Inoltre, collabora con prestigiose riviste internazionali di ingegneria del software come revisore e membro del comitato editoriale. La sua produzione scientifica, che vanta oltre 180 pubblicazioni (diverse premiate come “Best Paper”), si concentra sull’ingegneria del software, con particolare attenzione alla manutenzione, all’evoluzione, alla sicurezza e allo sviluppo di sistemi orientati ai servizi.

Interpellato telefonicamente, il professor Canfora ha sottolineato l’importanza del contributo della comunità degli ingegneri informatici italiani allo sviluppo industriale e sociale del Paese. Ha espresso l’intenzione di promuovere la collaborazione tra università e industria, l’internazionalizzazione della ricerca e la mobilità dei ricercatori.

Ricordando gli anni del liceo scientifico Nicola Sensale a Nocera Inferiore, dove era noto per la sua folta chioma e la passione per la fotografia, il professore ha descritto le sue passioni attuali: la lettura, il sax (suona in un quintetto jazz e bossa nova) e, più recentemente, il tango, scoperto a Buenos Aires e praticato con la moglie.